Post aggiornato al 24 marzo 2017
Da qualche settimana, ho cominciato a svolgere lezione ad un gruppo di bambini e bambine di classi miste, presso la Scuola Primaria Fermi dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi di Genova.

Il primo laboratorio sulla
geometria proponeva al gruppo un approccio meno vincolante alla programmazione:
dovevano creare la loro personale arte
astratta usando la Bee-Bot, come supporto scrivente in movimento e pennarelli
per rendere visibile su carta, linee altrimenti immaginarie percorse dal robot.
La Bee-Bot doveva essere così gestita in modo da comportarsi contemporaneamente
da matita, righello e compasso, per improvvisare disegni di rette e cerchi.
Aggiungendo poi qualche immagine di suggestione, quali quadri astratti del
pittore Kandinskij, all’interno del foglio da disegno si sono venuti a creare
intrecci di geometrie e forme bizzarre, per poi essere colorate a piacere dai
piccoli artisti.
La settimana successiva,
invece, la geometria ha preso vita nello spazio, nelle sue tre dimensioni, con
la progettazione da parte dei bambini di un modello plastico in forma di
città-labirinto e la programmazione della Bee-Bot all’interno dello stesso. Con
materiali di recupero, quali cartone e bottiglie di plastica, hanno composto il
percorso ed utilizzato i tappi a funzione di segnapasso. Al tema del labirinto,
non potevo non immergermi nella mitologia, tra la leggenda di Minosse e il
Minotauro, il mito di Teseo e il filo di Arianna.
Tutti i bambini hanno
dimostrato curiosità, spirito critico e d'iniziativa e reso concreto un nuovo
vocabolo, dal piccolo Diego richiesto…algoritmo:
successione di passi od istruzioni per risolvere un determinato problema.
Post pubblicato sul blog di Scuola di Robotica "L'uomo di latta"
http://luomodilatta.scuoladirobotica.it/category/zio-piccolo-bit/
Approfondimenti
dal Blog:
La robotica educativa nel mondo di Wasilij Kandinskij
GALLERIA
FOTOGRAFICA DEI LABORATORI
Robotica, Geometria e Arte
La città labirinto