venerdì 2 agosto 2013

Essere Multimediali alla Biblioteca per ragazzi De Amicis

Aggiornato al 17 dicembre 2018

La mia figura di Educatrice Multimediale si è andata a formare negli anni dal 2002 al 2004, lavorando presso la Biblioteca Internazionale per Ragazzi E. De Amicis di Genova, dove, nell’area didattica dedicata a percorsi di alfabetizzazione informatica, ho potuto osservare il primo approccio al computer dei bambini in quella dimensione ludica del processo di apprendimento definito come “imparare giocando”.

Nei laboratori multimediali si proponevano CD-ROM ludici-didattici per una fascia di età ben precisa, dando la possibilità ai bambini di interagire con un software che permetteva loro di usare la creatività (ad esempio disegnando e colorando), sviluppando al contempo la coodinazione oculo-manuale data dalla gestione del mouse e dal suo puntatore virtuale sullo schermo.
I laboratori erano svolti durante tutto l’anno ogni domenica e nelle festività; prevedevano temi specifici e sempre diversi, per la fascia dai 6 ai 12 anni erano previsti, inoltre, delle attività sull’uso corretto della rete Internet unito ai programmi di videoscrittura, con la possibilità di stampare e portarsi a casa il loro lavoro.

Di seguito una scheda di analisi e le mie prime osservazioni di quegli anni:
                                                        

Scheda informativa

ORGANIZZAZIONE
  • SVOLGIMENTO DELLE ANIMAZIONI IN SESSIONI = 15:00-16:30 e 16:30-18:00
  •  ANIMATORI = 2
  • COMPUTER = 6
  • SOFTWARE = software didattici creativi, Microsoft Word, Internet
  • STAMPANTI = 3

FASI DELL’ANIMAZIONE
  • PRESENTAZIONE-INTRODUZIONE
  • SVOLGIMENTO ANIMAZIONE
  • STAMPE (eventuali)

Osservazioni sul campo

SOFTWARE DIDATTICI CREATIVI 

4-5 anni (prescolare):
  • Al primo approccio l’uso del mouse è limitato a cliccare, nel momento in cui acquisisce “consapevolezza” dello strumento riesce a prendere e a trascinare con il mouse le figure sullo schermo, anche se ancora in modo confuso.
  • Osserva con piacere le immagini colorate sullo schermo
  • È attento alle informazioni vocali dei personaggi-tutor per lo svolgimento corretto del gioco ed è attirato dalle musiche di accompagnamento.
  • Ha un “potere decisionale” forte sulla scelta delle figure e sulla loro disposizione da mettere sullo stage.
  • Il ruolo dell’Educatore è fondamentale: è necessario seguire il bambino per far comprendere meglio il gioco.
  • La presenza del genitore, in alcuni casi, è importante per la tranquillità del bambino.

6-10 anni:

  • Si completa la “consapevolezza” sull’uso del mouse e della tastiera: scrive, cancella, seleziona le lettere, cambia carattere e colore, sposta elementi con facilità e costruisce piccole animazioni con personaggi.
  •  Il ruolo dell’Educatore è di supporto: introduce i primi comandi e si adegua in base alle richieste del bambino, è lui stesso che gestisce autonomamente il software.
  • La presenza del genitore rischia di “invadere” l’autonomia del bambino.


INTERNET E WORD

6-12 anni:
  • In generale non vanno in Internet perché è “proibito” dal genitore e fanno riferimento ad indirizzi Internet sentiti in TV (es. : siti di cartoni animati), non conoscono effettivamente il significato di “indirizzo internet”.
  • Sono disponibili a fare ricerche didattiche di vario tipo, senza perdere interesse, se a casa sono venuti a contatto con Internet.
  • Impara a copiare e ad importare una immagine su un documento di Word e modifica il formato adeguandola al foglio di stampa.
  • Il ruolo dell’Educatore è fondamentale: segue il bambino durante la ricerca del sito di suo piacere, spiega cos’è Internet e i vocaboli principali (motore di ricerca, sito, differenza tra indirizzo di posta e indirizzo Web ecc.).


Approfondimenti dal Blog:


Fonti:
  • Paolucci Mauro, Essere multimediali alla Biblioteca per ragazzi “E. De Amicis”, articolo su rivista LG Argomenti n.1, Erga edizioni 2004
  • Spinetta Rossella, La mia casa: l'apprendimento del bambino giocando con i software didattici, Tesi 2004.