martedì 27 ottobre 2015

Tecnologie didattiche e contributo umano

Aggiornato al 5 gennaio 2023

La tecnologia nella didattica sta entrando sempre più in un tessuto sociale complesso. In contesti socio-educativi, l’educatore propone ai bambini diverse metodologie di apprendimento per affrontare l’interazione fra i soggetti e i supporti tecnologici oggi messi a disposizione. L’insegnamento del coding o della robotica educativa
in classe, ad esempio, stimolano nel gruppo analisi e discussioni. Attraverso le varie tecnologie didattiche si possono trovare, così, le seguenti dinamiche sociali:

  • Insegnanti e alunni
  • Alunni e alunni
  • Insegnanti, alunni e ambiente

Il contributo degli insegnanti in termini di risorse umane è fondamentale, tra conoscenze, competenze e tempo da dedicare.

Nel caso di svolgimento di laboratori specifici, è però facile imbattersi in qualcosa di nuovo, e non è insolito che a risolvere l’imprevisto sia il gruppo di lavoro. L’insegnante in questo caso può assumere il ruolo di facilitatore, trasformando l’attività di apprendimento in un processo di problem solving di gruppo, aiutando i bambini a conseguire degli obiettivi con il contributo personale di tutti. Questo metodo didattico è definito come apprendimento cooperativo (cooperative learning).


Nel momento in cui si attiva un processo di interiorizzazione, ossia le nuove conoscenze sono comprese sia individualmente che all’interno del gruppo, possono essere anche gli stessi bambini a voler contribuire in termini di testimonianza nell’apprendimento delle tecnologie, proponendo una collaborazione tra pari (peer education), insegnando ad altri bambini.

Meno evidenti sono i contributi umani che avvengono quando la tecnologia s’interfaccia tra insegnanti, alunni, famiglie e persone al di fuori della scuola. I blog didattici , in cui gli alunni si raccontano condividendo le loro esperienze, ne sono un esempio. L’uso delle comunità virtuali di apprendimento, disponibili a tutti, fanno sì che ci sia una redazione scolastica che presenta delle vere e proprie relazioni sul comprendere e fare didattica e dove i contenuti sono decisi anche dai bambini. Più conosciuti come “giornalini di classe”, oggi sono una risorsa importante per il mondo della scuola digitale.

In rete potete trovare numerose scuole che dedicano il loro tempo alla condivisione di informazioni, ma quelle elencate di seguito rimandano alla mia esperienza formativa.


I giornalini di classe si fanno “on-line”

Clicca per ingrandire

Natur@Robotica
Scuola primaria di San Nicolò (Piacenza)








Clicca per ingrandire

Miniscoop
Istituto Comprensivo Quinto Nervi  (Genova)
https://www.miniscoop.it/
Categoria TECNOscoop
Robot in azione: i risultati del corso di robotica






Approfondimenti dal Blog:


Fonti:
D. Pavan / P. Ellani - L'apprendimento cooperativo come metodologia complessiva di gestione della classe. Articolo su Educazione&Scuola
www.edscuola.it/archivio/comprensivi/cooperative_learning.htm