domenica 8 dicembre 2019

L’interfaccia dei software didattici per l’età prescolare

Post aggiornato al 9 marzo 2021

Un software destinato a bambini di età prescolare deve essere fruito al meglio da più utenti possibili in un’accezione più ampia, che va dai più piccoli fino ai docenti o educatori, in un concetto di inclusione.

Progettare un’interfaccia grafica visuale significa intenzionalità di realizzare un prodotto in cui la comunicazione visiva ha un ruolo importante, dove la composizione grafica degli elementi ha delle regole precise che devono essere rispettate nel criterio “less is more” :

  • Pochi elementi
  • Contorni ben definiti
  • Colori forti a contrasto
  • Icone di dimensioni grandi
  • Forme e caratteri di testo semplici
  • Spazio dell’attività ludica ben organizzato

Un software dalle linee pulite non è solo gradevole esteticamente, ma aiuta alla sua comprensione dal punto di vista cognitivo. Ogni disattenzione di progettazione grafica implica una mancata comunicazione da parte dell’utilizzatore. Una scelta inadatta del colore per un carattere testuale non permette una facile lettura.


Le tonalità simili del rosa e del cobalto non si presentano con un forte contrasto.
Software per il Web “La mia casa. Anima tu lo spazio dove vivere”


L’interfaccia di un software di età prescolare è a tutti gli effetti un “piano di lavoro”, dunque fondamentale la progettazione della sua accessibilità :
  • Presentare icone grandi con funzione di Drag and Drop (pressione e trascinamento), per dare la possibilità facilitata di spostamento degli oggetti.
  • Presentare suoni abbinati a figure grafiche o testi, per un feedback di tipo uditivo.
  • Presentare animazioni per rendere il software dinamico, ma attenzione alla velocità.


Approfondimenti sul Blog:
La ricerca di una comunicazione ad hoc


Approfondimenti dal Web:


Fonti:

giovedì 4 luglio 2019

“Isole di plastica” in Stop Motion

Post aggiornato al 22 aprile 2024

La Summer Camp AISTAP dedicata a maschietti e femminucce, della fascia di età 6-9 anni, si è da poco conclusa.

Questa nuova collaborazione con AISTAP (Associazione Italiana per lo Sviluppo del TAlento e della Plusdotazione) è cominciata proponendo ai piccoli un’attività laboratoriale complessa e molto dinamica, che ha avuto l’obiettivo di utilizzare la tecnica di animazione dello Stop Motion per montare insieme un breve video di sensibilizzazione a tutela dei nostri mari.

I bambini sono stati impegnati, per un totale di 6 ore distribuiti in 4 giorni, tra studio del tema della plastica, la fisica di Archimede con un esperimento d’immersione attraverso il problem solving di palloncini all’interno di una bottiglia e l’ascolto della storia di un evento realmente accaduto nel 1992, quello delle paperelle di gomma gialle perdute nell’oceano (Friendly Floatees).

Il laboratorio di stop motion è stato progettato per essere svolto a piccoli gruppi, ma ognuno, all’interno del proprio gruppo, è riuscito ha raccontare questo tema con la propria sensibilità artistica: chi con la sceneggiatura, chi con i personaggi, chi con la scenografia, chi creando uno stop motion sul “dietro le quinte” del loro lavoro. La storia a tema collettivo ha compreso, così, una pluralità di storie e punti di vista.

Ecco alcune foto durante le fasi di realizzazione delle storie “Isole di plastica”.

Gli oggetti-personaggio creati con la stampa 3D sono stati gentilmente concessi dalla startup innovativa a vocazione sociale MadLab 2.0 di Genova.





Che cosa è AISTAP

AISTAP - specializzata nell’educazione e nell’insegnamento agli studenti dotati di elevate capacità cognitive o di un talento in un ambito specifico.


Approfondimenti dal Web


Approfondimenti dal Blog:


domenica 7 aprile 2019

Futura Genova: Digital Storytelling e Realtà Aumentata

Da poco si è conclusa #FuturaGenova, tappa di apertura del tour nazionale di “Futura”, una tre giorni dedicata alla Scuola Digitale, che ha coinvolto studenti e docenti di ogni ordine e grado e da ogni parte d’Italia.
Immersa tra il Centro Storico della mia città e tensostrutture a cupola geodetica, ho fatto un viaggio tra emozioni, invenzione e creatività, con lo sguardo e il pensiero al futuro.

Ogni grande “bolla” poteva ospitare laboratori didattici innovativi, presentazione di percorsi digitali, robot umanoidi e robottini in movimento, sistemi di coltivazione idroponica, installazioni sonore digitali o anche semplici banchetti organizzati per argomentare i progetti sviluppati dalle scuole, che tra imbarazzo e voglia di essere dei perfetti “Ciceroni”, ragazze e ragazzi erano orgogliosi di spiegare le loro realizzazioni da innovatori digitali, per soddisfare le curiosità dei visitatori, dopo mesi di lavoro scolastico.

Alcuni progetti che ho raccolto nella ‘Future Zone’ :

Presentazione su Youtube
Progetto di Realtà Aumentata
I.C. del Vergante
S.S. "Fratelli Fernandez Diaz" di Meina (NO)
Scuola Secondaria di Primo Grado
WOMEN CUBE
Presentazione su Youtube: “Women…Rosa Digitale”
Articolo su: DireGiovani.it
Referente del progetto: prof.ssa Lara Fina Ferrari



Pieghevole di presentazione

Progetto di Digital Storytelling
Liceo statale E. Medi di Senigallia (AN)
DIGICAMERON
Presentazioni su Youtube:
Referente del progetto: prof.ssa Cristina Esposto




Approfondimenti dal Web:
Scuola Digitale, riparte il tour nazionale di “Futura”, prima tappa a Genova dal 4 al 6 aprile


Approfondimenti dal Blog: