venerdì 24 marzo 2017

La robotica educativa nel mondo di Wasilij Kandinskij

Post aggiornato al 10 giugno 2020

Arte Astratta, Natura e Coding hanno in comune la Matematica, poiché permette loro di essere rappresentati nel mondo reale.

L’artista russo Wasilij Kandinskij, pittore più rappresentativo della corrente artistica dell’Astrattismo, nonché principale promotore, durante la sua produzione artistico-pittorica si dedicò a teorizzare i risultati delle sue ricerche, dichiarando nel suo testo “Punto, linea, superficie”, di voler fondare una scienza dell’arte e lo fece attraverso un’analisi dettagliata degli elementi della forma nella composizione. Nel suo percorso, inoltre, arriva a riscontrare in natura una “struttura geometrica” delle forme, avvicinandosi, solo a livello teorico, alla serie di numeri primi in relazione alla spirale algoritmica del matematico italiano Leonardo Fibonacci, questa, infatti, si ritrova in molti elementi naturali, come ad esempio in una conchiglia.


Dal libro  Punto,linea, superficie di Wassily Kandinsky

“ […] ogni forza trova espressione nel numero e ciò si chiama espressione numerica. Oggi, questa rimane, nell’arte, un’asserzione più che altro teorica […] ci mancano delle possibilità di misurazione, che però una volta o l’altra possono essere scoperte e non rimanere un’utopia. Dal quel momento in poi, ogni composizione avrà la sua espressione numerica […] “

Immagine dalla copertina del libro
 
Durante la mia prima esperienza con i bambini delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Quinto Nervi di Genova, a cui ho dedicato un post Robotica e geometria, ho ritrovato proprio la possibilità di arrivare ad una produzione artistico-matematica  attraverso la programmazione (coding) dell’ape robotica Blue-Bot e pennarelli colorati, che hanno permesso sia un’espressione matematica, dunque numerica, memorizzando una serie di passi da far svolgere al robot, sia quella artistica in termini di uso del foglio, del colore e della forma.

Seguendo lo studio di Kandinskij unito alle mie osservazioni, ho potuto trarre alcune conclusioni:

  • Punto: l’ape con i pennarelli è ferma e il colore cola creando un “punto” sulla superficie
  • Linea: la direzione delle linee sul foglio sono stati creati attraverso i pennarelli posizionati sul guscio della Blue-Bot in movimento
  • Superficie: il foglio ha dei limiti ed una forma rappresentati dai margini, che raccolgono il contenuto della composizione

In una composizione artistica ritroviamo, poi, questi elementi nella loro totalità:

  • La forma: con una programmazione casuale della Blue-Bot si creano varie forme geometriche, intersecate le une alle altre.
  • Il colore: è il bambino che sceglie il colore del pennarello secondo il suo “gusto”
  

I laboratori di robotica educativa con l’ape Blue-Bot e Bee-Bot
(clicca per ingrandire)


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