lunedì 24 febbraio 2020

Il Web 2.0: una risorsa didattica e sociale

Le risorse didattiche disponibili in rete sono in continua trasformazione. Nel corso degli anni il Web ha cambiato la sua interazione con gli utenti, è passato da una comunicazione unilaterale tra utente e fornitore di contenuti, ad uno “spazio sociale” in cui gli stessi utenti possono essere creatori di contenuti didattici condivisi. La rete stessa è diventata una pluralità di risorse didattiche, diversificate per modalità. Il così detto Web 1.0 (o Web statico) è passato a Web 2.0 .

Le piattaforme presenti online valorizzano le risorse, che acquistano nuove forme di approccio ai contenuti, alcune caratterizzanti la possibilità di condivisione di materiali didattici, altre strutturate come social network, in ogni caso la piattaforma dà occasione di creare una “rete di pratiche”, se i membri non si conoscono di persona oppure una “comunità di pratica in rete” qualora i membri s’incontrano in presenza.


Creato con WordArt

Tratto dal portale di Rai Scuola
maggio 2019
Dalle community alle comunità: l`uso delle tecnologie nella didattica

“Si può costruire la comunità attraverso le tecnologie digitali? Secondo Pier Cesare Rivoltella, prof. ordinario di Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento all'Università Cattolica di Milano, intervenuto nel corso del VII meeting Docenti virtuali e Insegnanti 2.0 a Bologna, abitualmente le tecnologie digitali vengono pensate come qualcosa che mina alla base la possibilità di costruire e mantenere una comunità, perché considerate come qualcosa che indebolisce i legami. Il tema interessante oggi, secondo il prof. Rivoltella, è di provare invece a stressare contro intuitivamente la tecnologia proprio come qualcosa che consenta di allestire, mantenere e sviluppare i legami. Questo riguarda la professionalità del docente se facciamo riferimento alla possibilità di sfruttare i social come un'opportunità per mettere in relazione gli insegnanti che appartengono a tutte le regioni d'Italia e che grazie allo spazio social possono trovare un'opportunità di confronto e di riflessività di slancio per ripartire ogni mattina con nuove motivazioni. Sul versante della didattica la questione è invece provare a ripensare la classe come una comunità la tecnologia può riuscire a farlo perché inclusiva perché offre delle opportunità e non espone soltanto a dei rischi. All'interno di tale contesto la variabile è rappresentata dalla conduzione pedagogica, l'intenzionalità dell'insegnante, e la rete sociale che si riesce ad allestire attorno alla classe: in questo modo possono essere ripensate le tecnologie all'interno del sistema d'istruzione.”


Progetto Scuola Digitale Liguria
www.scuoladigitaleliguria.it
Community di progetto per una scuola online.


Nella sessione “Tecnologie” troverete le risorse raccolte da “Il piccolo Bit”, in continuo aggiornamento.


Fonti:
·    G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi formativi, Carocci Editore, 2016.