Post aggiornato al 23 novembre 2016
La scelta grafica per la progettazione di un software destinato ai bambini tra i 3 e i 5 anni, è importante, poiché il “linguaggio grafico” è un mezzo di comunicazione per “parlare” e “relazionarsi” con questa fascia di età non ancora alfabetizzata. Il disegno per il bambino, è gioco nel quale esprime sé stesso, è attività educativa, ma è soprattutto una forma di espressione che si serve di immagini e segni che tendono ad assumere un significato preciso.
Se analizziamo le fasi
evolutive del disegno infantile, notiamo che il tratto grafico di un bambino
dai 3 ai 4 anni si presenta sotto forma di “scarabocchio”, linee, ghirigori,
macchie che traccia sul foglio quando prende in mano un pennarello o una
matita. A differenza di quanto si pensa,
il mondo infantile non è colorato di tinte di pastello, tenui ed impalpabili,
i colori prediletti sono quelli che hanno più contrasto, con un risultato di surrealismo
che fa colorare il mare giallo, il prato blu, il tetto verde ecc...Solo dai 5
anni in poi il bambino trova il colore giusto: mare blu, prato verde, tetto
rosso ecc.. .
Nel progetto grafico del software
didattico “La mia casa”, sviluppato per la mia tesi di laurea, ho voluto aiutare
il bambino di età prescolare ad associare in modo corretto i colori agli elementi
presenti nella realtà e ricreare quello che ancora non riesce a fare, ma ritroverà
e riconoscerà quel tratto grafico solo nella fase evolutiva successiva.
I colori presenti nel
gioco sono stati scelti e selezionati con criterio, creando contrasti che tanto
attirano il bambino.
Il mio intento è stato
dunque di avvicinarmi al linguaggio grafico del bambino attraverso il tratto
del disegno infantile e con l’uso delle nuove tecnologie, poter fargli creare
un suo “personale” disegno nel quale potersi esprimere, identificare e farsi
apprezzare dall'adulto, che vede nel “suo” disegno un “senso estetico e logico”.
R. Spinetta, tesi in collaborazione con La Città dei Bambini e dei Ragazzi : il tratto grafico del disegno infantile del software "La mia casa" |
La ricerca di una comunicazione ad hoc
Fonti:
- Laniado Nessia - Scarabocchi e colori: come interpretare linee, ghirigori, macchie, scarabocchi e disegni dei bambini, Ed. Gribaudo, Cavallermaggiore (CN) 2003
- Spinetta Rossella - La mia casa: l’apprendimento del bambino giocando con i software didattici, Tesi 2004
- Travaglini Roberto - L’Universo dello Scarabocchio, Rivista Innovazione scuola, 1995.
- Verdone Luciano - I colori preferiti dal mio bambino.