martedì 29 aprile 2014

Software Didattico o Videogioco?

Post aggiornato al 22 ottobre 2021

Durante la mia ricerca sull’apprendimento del bambino nel mondo digitale, non potevo non imbattermi sul tema dei videogiochi.

- Siamo sicuri che i software didattici e i videogiochi siano proprio due mondi così lontani?

Apparentemente le due realtà sembrano separate, ma hanno in comune lo stesso modo di apprendere giocando in modo simbolico, il gioco del “far finta”.
Il bambino si immedesima in un “ruolo” e il far “giocare” un ruolo a un bambino, è un modo per evitare termini e linguaggi astratti e formalizzanti senza per questo rinunciare a far comprendere “facendo”.
L’interfaccia dei software ludici diventa la soglia attraverso la quale il bambino entra in relazione con il mondo dei segni da codificare nelle loro funzioni, si potrebbe paragonarlo allo specchio di Alice nel paese delle Meraviglie.

Se il Software Educativo è considerato da tutti una risorsa didattica, perché progettato a tal fine (vedi post Che cosa si intende per software didattico per l’infanzia?), non è
considerato a pari  il Videogioco.

- Possono i videogiochi esserci utili in un contesto didattico?

Nella mia esperienza alla Scuola di Robotica, ho esplorato il mondo dei Videogiochi in forma nuova, attraverso il ruolo che riveste la narrazione nel processo educativo dei bambini, lo storytelling. (vedi post “L’arte dello storytelling digitale”)

I videogiochi raccontano una storia… Ad una loro attenta analisi alcuni videogame sono delle vere fiabe e contengono spesso personaggi tipici: elfi, gnomi, piccoli omini magici, principi e principesse.

Mettiamo a confronto la struttura della fiaba con il videogioco di Super Mario attraverso il seguente schema:

  • Situazione iniziale: Mario e Daisy si amano (questo per lo meno si presume)
  • Allontanamento: Daisy viene rapita
  • Partenza dell'eroe: Mario parte per salvare la sua amata.
  • Prove: Mario deve affrontare numerose prove
  • Aiuti magici: Mario riceve degli aiuti sottoforma di Bonus; la stellina lo rende invincibile.
  • Morte e resurrezione: Mario può morire ma dispone di più vite.
  • Antagonista: durante le prove compare l'antagonista.
  • Lotta: Mario ad un certo punto può sparare all'antagonista.
  • Vittoria: se Mario vince...
  • Punizione: l'antagonista cade in battaglia.
  • Lieto fine: Mario si ricongiunge con la sua amata.
  • Nozze: non sono esplicitamente annunciate, ma si intuiscono.

Non tutti i videogame sono strutturati in modo così preciso, però alcune funzioni, come l'eroe, l'allontanamento, le prove, l'aumentare delle difficoltà delle prove individuabile nei vari livelli dei giochi, gli aiuti, le resurrezioni, il viaggio.... sono costanti.

Attraverso laboratori didattici su questo tema, si possono coinvolgere i bambini a creare storie interattive per attivare nuove forme di apprendimento, mettendo insieme fiaba, gioco e animazione.


Attività proposta con Scratch 3.0


Approfondimenti dal Blog:
Da Flash...a Scratch


Fonti: