Post aggiornato al 27 agosto 2024
Il primo approccio avuto con il mondo dell’animazione creativa digitale, è stato con il software Flash. L’ applicazione è nata nel 1996 con lo scopo di creare, in tempi “lampo”, interfacce interattive a carattere grafico e proporre una facilità d’uso tale, da poter evitare il sistema di linguaggio tradizionale HTML per la realizzazione di pagine Web, permettendo, inoltre, la di costruire animazioni e piccoli giochi.
Vari
elementi grafici (testi, disegni, immagini, ecc.), definiti dal programma Flash
come Simboli, possono essere così
disposti e animati a piacere, costruendo dei veri e propri filmati anche a
“cartone animato”. Ogni simbolo, può essere modificato, associato un movimento e
un suono. Una Libreria, tiene poi in
memoria i simboli creati per essere meglio gestiti.
L’area
di lavoro di Flash si presenta generalmente con alcuni elementi fondamentali.
Qui è presentata nella versione Macromedia Flash MX (2002)
- Stage: area bianca rettangolare, dove attraverso l’inserimento di simboli si viene a creare l’animazione o pagina Web.
- Barra Toolbox (Tools): contiene gli strumenti per il disegno.
- Timeline (linea temporale): cuore dell’animazione, permette il controllo dei singoli elementi inseriti nella loro successione temporale e spaziale, determinata in fotogrammi (Frame) e livelli (Layer).
- Scene: risultato composto dagli elementi sullo Stage + gli eventi nella Timeline. Si possono creare più scene e collegarle tra loro.
- Actions: per aggiungere interattività all’interno degli elementi grafici. Tramite il linguaggio specifico usato da Flash, ActionScript, si instaura un “legame”, tra il simbolo e il codice, che è definito come programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming).
Flash,
nonostante sia un programma per essere utilizzato in modo intuitivo, per
sfruttarlo al meglio, occorre uno sguardo ad una guida e studiare
il linguaggio in codice ActinScrpt. Flash, infatti, è sempre stato utilizzato
in ambiti lavorativi professionali.
L’animazione digitale creativa, dal 2003, ha però una nuova evoluzione. Il team di ricercatori del MIT Media Lab di Boston, mette a disposizione in forma gratuita il programma Scratch.
L’animazione digitale creativa, dal 2003, ha però una nuova evoluzione. Il team di ricercatori del MIT Media Lab di Boston, mette a disposizione in forma gratuita il programma Scratch.
Scratch è un linguaggio di programmazione che ha voluto continuare a sviluppare la teoria costruzionista dell'apprendimento, sostenendo la facilità di apprendere la programmazione informatica secondo un modello costruito in modo tangibile sotto forma di “oggetti”. Questo tipo di ambiente di apprendimento acquista, così, una nuova didattica adeguata ad insegnanti, studenti e genitori. L’approccio con oggetti grafici elementari, lo ha reso utilizzabile sia per progetti pedagogici che di intrattenimento, variando dalla matematica alla scienza, consentendo la realizzazione di simulazioni, visualizzazione di esperimenti, animazioni, musica, arte interattiva, e semplici videogiochi.
Come
nella struttura del software Flash, in Scratch ritroviamo:
- Uno Stage: l’area bianca.
- Possibilità di disegnare e modificare elementi grafici: gli oggetti sono definiti Simboli per Flash, Sprite per Scratch.
- Possibilità di raccogliere in una cartella gli elementi grafici creati.
- Possibilità di inserire più scene collegate tra loro.
- Possibilità di inserire suoni.
- Programmazione orientata agli oggetti: i Simboli e gli Sprite sono programmati dal linguaggio ActionScript per Flash e dai Blocchi grafici di codice per Scratch. Questi ultimi sono stati divisi per colori ed associati a funzioni simili, da abbinare poi agli elementi grafici. Un metodo più intuitivo e coinvolgente in confronto a Flash.
Sul sito ufficiale, nella sessione “idee”, troverete tutorial e linee guida per gli Educatori nonché la versione scaricabile per Desktop: https://scratch.mit.edu/ideas
Scratch
https://scratch.mit.edu/
Scratch (Informatica)
Scratch (Informatica)
Adobe Flash
Teoria costruzionista dell'apprendimento
https://it.wikipedia.org/wiki/Costruzionismo_(teoria_dell'apprendimento)