lunedì 21 ottobre 2013

Tra App educative e didattiche, quale scegliere?

Post aggiornato al 27 marzo 2024

Digitando sul motore di ricerca “App educative per bambini” ci si ritrova a navigare in una lista infinita di siti che consigliano ogni genere di gioco interattivo di tipo educativo. Molti di questi presentano una grafica accattivante, ma non sempre corrisponde ad una giusta fruizione dello stesso da parte del bambino.

La fruizione da parte del bambino di Applicazioni per dispositivi mobili, è in ogni caso differente da quello dei software didattici (vedi post “Che cosa si intende per software didattico per l’infanzia”).

Smartphone e tablet  risultano strumenti leggeri, facilmente trasportabili, con touchscreen,  fortemente orientati alla multimedialità che, però in molti casi, non possono essere proposti nella scuola dell'infanzia, perché progettate per un uso esclusivamente ludico, senza dunque alcuna pertinenza alla didattica proposta nelle scuole. Di contro i software didattici, adatti a svolgere tale funzione, sono vincolati all'utilizzo sul computer, che quasi sempre comporta la fruizione da una postazione fissa e la gestione del  mouse (con un sovraccarico cognitivo dovuto all'impegno di coordinazione visuo-motoria  che l’uso del mouse presuppone).
Il concetto di App, come strumento facilmente fruibile, è dunque diverso dal concetto di complessità e flessibilità dei software per computer.

Una buona App didattica deve comunque attenersi a caratteristiche strutturali ben precise e porre l’attenzione sulle strutture cognitive attivate dal bambino mentre impiega il software. I processi mentali che si intende sollecitare dovrebbero trovare un corrispettivo negli aspetti strutturali dello strumento didattico usato.

A questo riguardo ci si porrà le seguenti domande:
  1. In che misura sono presenti nel software più codici (visivi, uditivi)?
  2. Qual è il livello di interattività che il software consente al fruitore? 
  3. Come sono organizzate le informazioni?
Ad ognuno di queste domande corrisponde una dimensione lungo la quale possiamo collocare un determinato software didattico. Gli aspetti strutturali del software che si prenderanno in esame vengono così a definirsi come:
  • Analogicità, ossia il grado di affinità con la realtà che il software rappresenta.
  • Interattività, dipendente dalla misura in cui il software dà al soggetto la possibilità di interagire, “dialogare” con il software.
  • Libertà, collegata alla possibilità che il bambino ha di “muoversi” all’interno del software.
Le App con troppe animazioni, o con sfondi molto ricchi possono piacere a noi adulti, ma confondono le idee ai più piccoli che non sanno discernere tra elementi fondamentali e quelli di sfondo. Ciò di cui hanno bisogno i più piccoli è la presenza di pochi elementi, personaggi riconoscibili, lineari, messaggi ripetitivi, colori netti,  ambientazioni semplici.
Le attività proposte devono così risultare pulite, evitando nel modo più assoluto quelle che presentano pubblicità distraenti.

Se la App è destinata alla fascia di età prescolare è consigliabile scegliere un’attività di gioco interattivo non strutturato, il bambino deve essere libero di sperimentare ed esplorare.


Approfondimenti e aggiornamenti sul tema:

Alcune note:
Potete testare le App su PC attraverso gli emulatori Android "Nox" e BlueStacksche permettono l’installazione e l’utilizzo di moltissime applicazioni presenti sul Google Play Store attraverso un account Google. Disponibili per Windows e Mac sono scaricabili gratuitamente.


Nella sessione del blog “Tecnologie” troverete titoli di App didattiche, gratuite e senza pubblicità, consigliate da “Il piccolo Bit”.



Fonti:
  • Antonietti A./Cantoia M. -  Imparare con il computer. Come costruire contesti di apprendimento per il software, Erickson, Trento 2001
  • Sassi Cristina - App didattiche per tablet e  smartphone. Ovvero: i bambini e le nuove tecnologie, articolo su www.leonardoausili.com 
  • Sassi Cristina - App per i più piccoli: qualche suggerimento per la scelta (articolo su  www.solotablet.it non più disponibile)
  • Windowteca - BlueStacks, l’emulatore che permette di avviare Apps e giochi Android su PC e Tablet Windows, articolo su  http://www.windowsteca.net