Post aggiornato al 21 novembre 2020
Per “Cittadinanza digitale” deve intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali.
Dalle “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” – MIUR
Nel mondo virtuale “si è”, seppur in forma rivisitata, trasformata o trasposta in un alter ego.
Ci rappresentiamo nelle nostre forme migliori diventando nuovi “cittadini digitali”, questo, però implica la nostra responsabilità nell’uso dei mezzi di comunicazioni virtuali e quello che prima sembrava un “gioco” dalla leggerezza superficiale, ora “si fa serio” e la serietà è consapevolezza, consapevolezza di riflettere su determinati atteggiamenti, che si trasformano in parole nel mondo virtuale, spesso in modo troppo “leggero” senza dare il loro giusto peso.
In questo particolare periodo storico che stiamo attraversando è il mondo scuola che diventa il primo motore per educare a “navigare nel mare digitale”, avendo come obiettivo far acquisire ai discenti proprio quella capacità nell’uso consapevole e responsabile verso qualsiasi strumento virtuale, dai social network ai videogiochi collaborativi in rete.
Un progetto a me caro è stato quello legato al tema Il potere delle parole proposto da Programma il Futuro, tenuto nella mente negli anni e che finalmente ho potuto vedere realizzato.
Uso di PadLet nella didattica
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Qui il video che la classe ha potuto revisionare a casa durante a didattica a distanza a giugno 2020.
DigiComp 2.1 - Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini
https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/digcomp2-1_ita.pdf
Programma il Futuro
Cittadinanza digitale consapevole