Le risorse didattiche
disponibili in rete sono in continua trasformazione.
Nel corso degli anni il Web ha cambiato la sua interazione con gli utenti,
è passato da una comunicazione unilaterale tra utente e fornitore di contenuti,
ad uno “spazio sociale” in cui gli stessi utenti possono essere creatori di
contenuti didattici condivisi. La rete stessa è diventata una pluralità di risorse didattiche,
diversificate per modalità. Il così detto Web 1.0 (o Web statico) è
passato a Web 2.0 .
Le piattaforme
presenti online valorizzano le risorse, che acquistano nuove forme di approccio
ai contenuti, alcune caratterizzanti la possibilità di condivisione di
materiali didattici, altre strutturate come social network,
in ogni caso la piattaforma dà occasione di creare una “rete di pratiche”, se i membri non si conoscono di persona oppure
una “comunità di pratica in rete” qualora
i membri s’incontrano in presenza.
Creato con WordArt |
Tratto dal portale di Rai
Scuola
maggio 2019
Dalle community alle comunità: l`uso delle tecnologie nella
didattica
“Si può costruire la comunità
attraverso le tecnologie digitali? Secondo Pier Cesare Rivoltella, prof.
ordinario di Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento all'Università
Cattolica di Milano, intervenuto nel corso del VII meeting Docenti virtuali e
Insegnanti 2.0 a Bologna, abitualmente le tecnologie digitali vengono pensate
come qualcosa che mina alla base la possibilità di costruire e mantenere una
comunità, perché considerate come qualcosa che indebolisce i legami. Il
tema interessante oggi, secondo il prof. Rivoltella, è di provare invece a
stressare contro intuitivamente la tecnologia proprio come qualcosa che
consenta di allestire, mantenere e sviluppare i legami. Questo riguarda la
professionalità del docente se facciamo riferimento alla possibilità di
sfruttare i social come un'opportunità per mettere in relazione gli
insegnanti che appartengono a tutte le regioni d'Italia e che grazie allo
spazio social possono trovare un'opportunità di confronto e di riflessività di
slancio per ripartire ogni mattina con nuove motivazioni. Sul versante della
didattica la questione è invece provare a ripensare la classe come una comunità la tecnologia
può riuscire a farlo perché inclusiva perché offre delle opportunità e non
espone soltanto a dei rischi. All'interno di tale contesto la variabile è
rappresentata dalla conduzione pedagogica, l'intenzionalità dell'insegnante, e
la rete sociale che si riesce ad allestire attorno alla classe: in questo modo
possono essere ripensate le tecnologie all'interno del sistema d'istruzione.”
Progetto Scuola Digitale Liguria
www.scuoladigitaleliguria.it
Community di progetto per una scuola online.
Nella sessione “Tecnologie” troverete le risorse raccolte da “Il piccolo Bit”, in continuo aggiornamento.
Fonti:
·
Comunità
di pratica - https://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0_di_pratica
·
G.
Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Fondamenti
di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi formativi, Carocci Editore,
2016.