Post aggiornato al 1 marzo 2021
Assemblare un artefatto dalle fattezze umane assume un’importante valenza simbolica in un ambiente a forte impatto emotivo come l’ospedale.
Durante
un’attività di Robotica Creativa tra
l’educatore e il bambino si stabilisce una
comunicazione legata all’atto creativo del
fare insieme un “robot”, che combina e
rielabora elementi della fantasia e della realtà conosciuta, per creare qualcosa di nuovo. Compito dell’adulto è
accompagnare il bambino nella formazione di questo processo, perché difatti nel
suo immaginario un robot non è sempre ben definito. Fondamentale è stimolare la
curiosità ponendo domande per creare un
disegno su carta del progetto su cui
basarsi per costruire l’artefatto.
La
figura del robottino viene cosi pensata, rappresentata ed infine costruita
attraverso materiali di recupero insieme con quelli tecnologici non funzionanti,
che sono percepiti come “malati”, perché oggetti “rotti” e “guasti”. Il bambino
scopre così la possibilità di “metterli insieme” per dare vita a curiosi e divertenti
personaggi in cui immedesimarsi proiettando la propria sofferenza; al robot,
infatti, sono spesso inseriti i capelli usando fili colorati, un modo per il
bambino di affrontare il decorso della malattia con positività e “rinascita”.
L’educatore
non ha soltanto un ruolo di facilitatore
nell’attività, ma assolve diverse funzioni durante tutto il percorso progettuale.
A causa delle cure farnacologiche a cui il bambino è sottoposto, anche tenere
un pennarello in mano su un foglio di carta può risultare difficile. L’adulto
deve così affiancarsi al progetto in modo da rispettare sempre il gusto del
“creatore” dell’artefatto.
Fonti:
ARTICOLI CORRELATI
05/03/2018
NAO e altri robot al Reparto Pediatrico del Policlinico di Pavia
Enrico e Rossella, collaboratori di Scuola di Robotica, sono
tornati al Policlinico San Matteo di Pavia, al Reparto Pediatrico, con
robottini e con il robot NAO.
Leggi l'articolo sul sito www.roboable.it
19/04/2017
Un robot nel Policlinico San Matteo di Pavia con i piccoli pazienti
Rossella Spinetta ed Enrico Fiaschè, collaboratori di Scuola di Robotica, grazie agli "Amici del 4 piano" hanno trascorso un pomeriggio giocando con i piccoli pazienti e con il robot NAO.
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LABORATORIO DI ROBOTICA CREATIVA IN OSPEDALE
REPARTO EMATO-ONCOLOGICO PEDIATRICO POLICLINICO SAN MATTEO DI PAVIA
Organizzazione di beneficenza Amici del 4 Piano
05/03/2018 e 19/04/2017
07/06/2016
Esperienza
condivisa con Fiorella Operto (Presidentessa di Scuola di Robotica)
Su Facebook l’Associazione “Amici del 4 piano”: https://www.facebook.com/amici4piano/
Approfondimenti
dal Blog:
Vygotskij Lev, Immaginazione
e creatività nell’età infantile, Editori Riuniti University Press,2010
Sitografia