Biblioteche,
musei, atelier creativi, ludoteche, ospedali, piazze e perché no centri
commerciali, oggi sono tanti e dei più vari i contesti informali dove può avvenire un apprendimento.
Durante
un’attività di laboratorio, lo spazio ha un ruolo fondamentale, ci s’immerge in
ambiente che come tale influisce profondamente sia sull’attività a livello
pratico, che nella predisposizione mentale del bambino e dell’insegnante.
Un
ambiente pensato per obiettivi
consente di lavorare in modo creativo ma allo stesso tempo organizzato,
determinando nettamente il risultato finale dell’attività.
Al
contrario un ambiente dalla struttura rigida implica:
- Mancanza di
movimento.
- Gerarchia.
- Poca comunicabilità
nel gruppo di pari e con l’insegnante.
- Poca fluidità nell’espressione di creazione di nuove idee.
Ci
sono ambienti, inoltre, in cui ai risultati dei laboratori sono implicati
inevitabilmente altri fattori condizionanti, quali l’ospedale e la piazza:
l’uno per una forte valenza emotiva, l’altro per elementi intrinseci al vivere
il centro storico di una città.
LABORATORIO
DI ROBOTICA CREATIVA IN OSPEDALE
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LABORATORIO
DI ROBOTICA EDUCATIVA IN PIAZZA
Piazza della Cernai, Genova (Street Art - Maker Fest 2016)
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Caso
limite il centro commerciale, ambiente al quanto dispersivo dove un’impostazione rigida di “aula estemporanea” riesce a dare un tono laboratoriale all’attività.
LABORATORIO DI DIGITAL STORYTELLING E CODING AL CENTRO COMMERCIALE
Centro Commerciale di Alessandria
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Approfondimento
dal Blog:
Prendersi cura di un robot
What is the future of learning?
Essere Multimediali alla Biblioteca per ragazzi De Amicis
What is the future of learning?
Essere Multimediali alla Biblioteca per ragazzi De Amicis
Approfondimento
dal Web:
Convegno “Tecnologie e
ambienti di apprendimento” (Genova 6/11/2015) - Elena Mosa