sabato 29 aprile 2017

Il software didattico nell’età prescolare: didattica e pedagogia

L’interazione con un’applicazione di tipo multimediale implica il coinvolgimento motorio, visivo, uditivo e cognitivo del bambino.
Secondo le finalità del software didattico, nella fascia di età compresa tra i 3 e i 5 anni si possono riscontrare le seguenti considerazioni didattiche e pedagogiche:

  • Sviluppo del coordinamento oculo-motorio 
  • Educazione all’immagine 
  • Educazione visiva e uditiva 
  • Educazione alla scelta

Sviluppo del coordinamento oculo-motorio
Il sistema touch screen permette di svolgere correttamente ed in modo facilitato un gioco; ciò non toglie che un bambino ponga la concentrazione visiva su un oggetto-immagine cercando di coordinare contemporaneamente il movimento del braccio e della mano nell’area gioco per svolgere delle azioni. Utilizzando il software da PC, invece, l’uso del mouse rende più impegnativo il coordinamento oculo-motorio, essendo vincolato dal puntatore. In entrambi i casi, selezionare e trascinare sono le prime azioni digitali che un bambino compie in età prescolare.

Educazione all’immagine
Immagini e disegni animati che sono i primi elaborati fruibili dal bambino prescolare che attivano:
-         Senso estetico: i software didattici che presentano un design grafico specifico e studiato, hanno lo scopo di creare un’armonia d’insieme.
-         Concetto di azione-reazione: il bambino riceve delle risposte visive ad ogni sua azione (può comparire un elemento, l’oggetto si sposta, si attiva un’animazione, può cambiare scena).
-         Apprendimento di linee, forme e colori.
-         Sviluppo dell’attenzione verso l’area digitale spazio-gioco.

Educazione visiva e uditiva
Elementi visivi, uniti a quelli sonori, attiva:
-         Concetto di azione-reazione: ad una scelta visiva è associato un suono che fa capire al bambino di aver svolto un’azione. Di solito sono presenti suoni piacevoli se la risposta è corretta, toni poco piacevoli in caso contrario.
-         Attenzione all’ascolto: la presenza di indicazioni sonore o dati a voce fanno applicare al bambino l’uso del gioco, in questo caso può venire in aiuto un personaggio-tutor, comparire in modo simultaneo istruzioni vocali e scritte stimolando l’apprendimento delle prime parole, possono esserci piccoli motivetti per accompagnare il gioco o le sequenze animate per stimolare la musicalità, oppure presentarsi suoni naturali o musicali che consentono al bambino di conoscere la realtà sonora nell’ambiente di gioco.

Educazione alla scelta
Alcune tipologie di software didattici consentono di:
-         Prendere decisioni: il bambino sceglie gli elementi secondo lo scopo del software.
-         Associare elementi: il bambino impara ad accomunare elementi uguali o con affinità.

PROGRAMMA TUX PAINT (3-12 anni)

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Personaggio-pinguino con istruzione del colore selezionato 
Durante l’attività di disegno  sono presenti elementi sonori di richiamo alle azioni compiute
 


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Fonti:
·  Spinetta Rossella - La mia casa: l’apprendimento del bambino giocando con i software didattici, Tesi 2004