Nel suggestivo scenario di Palazzo Imperiale di Genova, il 13 e il 14 dicembre si è tenuto “Percorsi di elettronica per tutti: da littleBits ad Arduino ”, un corso dedicato all’elettronica per docenti ed educatori e per chi voleva avvicinarsi a questa disciplina in un modo semplice e intuitivo. A differenza di tanti corsi di elettronica, quelli di “elettronica creativa” hanno un’utenza quasi tutta al femminile, per la propensione e la sensibilità che la donna dimostra, verso l’uso della tecnologia nella didattica con i bambini.
Melissa ha aperto il corso facendoci manipolare
pasta di sale colorata, per creare figure che hanno costituito il nostro primo
circuito elettrico, un LED acceso, ha poi confermato l’effettiva riuscita dei
lavori. Ma il modo migliore per imparare le cose è…giocare! Così, un volta
conosciuti gli elementi principali di un circuito, ce li siamo dovuti
“conquistare”, il gioco da tavolo, è stato proprio l’elemento motivante
proposto da Melissa, che ha coinvolto tutto il gruppo.
La seconda parte del programma prevedeva il
passaggio da un semplice circuito elettrico ad uno di tipo elettronico. A
venirci incontro in questa fase sono stati i littleBits, piccoli “mattoncini”
elettromagnetici capaci di interagire componendosi tra di loro. Scoprire come
sono fatti gli oggetti tecnologici e crearne uno con materiali di riciclo, è
stato il compito che io ho assegnato ai nuovi “designer in erba”. C’è chi ha
creato un oggetto del tutto personale, andando come si dice “fuori tema”. Sono
in questi momenti che ti accorgi come a volte gli adulti ritornino un po’
bambini. Il primo giorno è passato con la parte più ostica dell’elettronica, i
pezzi e le loro funzioni ma con la promessa che il secondo giorno sarebbe stato
più creativo.
Incominciare con foto di strani pesci e un
laboratorio con musica era ciò che ci voleva, questa volta dovevano lavorare in
gruppo, inventare una storia negli abissi con pesci-personaggio luminosi. La
fantasia si è trasformata in una vera e propria “performance creativa” con
tanto d’interpretazione fino ad arrivare all’immedesimazione. A farci ritornare
in superficie e concludere la giornata ed il corso, è stata Melissa, con una
lezione di programmazione dell’hardware Arduino.
In questa esperienza io e Melissa siamo state
sia conduttrici che partecipanti, ciò che non conoscevo sperimentavo e imparavo
da lei e viceversa…Scuola di Robotica è anche questo.