I
software per i più piccoli sono ideati e progettati con una serie di
accorgimenti didattici e pedagogici, dedicati allo sviluppo psico-motorio del
bambino.
Durante
il mio tirocinio, tra il 2001 e il 2002, alla “Città dei Bambini”
di Genova, ho potuto giocare, sperimentare ed analizzare tre tipologie di software, nella sessione
“le scoperte” dedicato alla fascia di età 3-5 anni.
Con
l’aiutato della figura di uno psicologo, degli educatori-animatori scientifici
e di una guida pedagogica dello
spazio interattivo, sono riuscita a raccogliere materiale e nozioni per avere
un quadro generale sull'approccio verso questi strumenti. Successivamente,
attraverso l’analisi e la selezione di altri software in commercio, nonché
l’osservazione diretta del bambino attraverso i laboratori didattici presso la “Biblioteca
De Amicis” della mia città, ho preso coscienza su quali potenzialità possono avere questi tipi di software sui
piccolissimi.
Prima
ho parlato di “tipologia”, ma cosa si intende effettivamente?
Ogni
attività-gioco presenta scopi
specifici, anche se può sembrare, un solo gioco non può assolvere a tutte le
funzioni didattiche possibili per un bambino. Nel caso di siti e portali internet dedicati ai più
piccoli, invece, la scelta si amplia proponendone tipologie diverse.
Riferendomi
ai software presenti alla “Città dei Bambini” e a quelli analizzati durante la
mia ricerca per la tesi, ho potuto identificare così:
- I giochi di paint: dedicati all'applicazione
della pittura digitale al computer. Il bambino disegna, colora, cancella e
può usare più fogli.
- I giochi di rumori, versi di animali, strumenti musicali:
consistono
nell'ascolto dei suoni che il bambino dovrà associare alle immagini
proposte.
- I giochi sulle forme: il bambino giocando con semplici
elementi geometrici (quadrati, rettangoli, triangoli, cerchi, ecc.)
presentate a video, impara a riconoscere forma e colore.
- I giochi sulla “scelta”: consentono al piccolo di scegliere vari elementi e combinarli tra loro.
Nella sessione “Tecnologie” troverete a disposizione tanti portali e risorse didattiche.
Fonti:
- La Città dei Bambini - Guida pedagogica, Genova 2002
- Spinetta Rossella – La mia casa: l’apprendimento del bambino giocando con i software didattici, Tesi 2004